È stato pubblicato il 10 luglio il Green Food Project,  un rapporto redatto dal Department of Environment, Food and Rural Affairs (DEFRA) del governo britannico insieme a rappresentanti dei settori agroalimentare, grande distribuzione, turismo e delle associazioni ambientaliste e dei consumatori (tra gli altri citiamo la National Farmers Union, la Food and Drink Federation, il British Retail Consortium, il WWF, l’Università di Oxford e la Country Land and Business Association).

Il progetto è nato nel Giugno del 2011, quando il governo britannico ha deciso di coinvolgere tutti i soggetti che ruotano intorno al settore agroalimentare per confrontarsi sulla situazione attuale e sugli sviluppi futuri.

È stato creato un Comitato Guida con l’obiettivo primario di capire come conciliare l’aumento della produzione di cibo con la conservazione dell’ambiente; il gruppo ha definito una road map in cui sono descritti i passi necessari per poter conseguire questo ambizioso obiettivo, mettendo in evidenza i possibili ostacoli ed i soggetti che possono operare per superarli.

Il documento presenta una serie di principi sui possibili miglioramenti conseguibili dalle industrie alimentari adottando semplicemente alcuni accorgimenti e sottolinea l’importanza della collaborazione a livello di filiera, dell’innovazione dei processi produttivi e della trasformazione dei modelli di consumo.

Le conclusioni pubblicate prendono in considerazione diversi ambiti: ricerca e tecnologia, scambio di conoscenze, formazione degli addetti, investimenti, efficienza degli stabilimenti, gestione del territorio, consumo e rifiuti.

Le conclusioni pubblicate non costituiscono la fine del progetto bensì l’inizio di una discussione che coinvolgerà il livello politico.

Per maggiori informazioni e per scaricare il report si veda www.defra.gov.uk/publications/2012/07/10/pb13794-green-food-project/