
Il progetto AQUA
L’acqua come risorsa
La gestione efficiente delle risorse idriche, insieme a quella dell’energia e delle emissioni di gas serra, è una delle sfide del XXI secolo. L’acqua è infatti una risorsa sempre più limitata, la cui quantità e qualità sono ulteriormente messe in pericolo dal cambiamento climatico. Il valore dell’accesso all’acqua sta aumentando sia nei paesi del sud del mondo sia in occidente, dove l’acqua è diventata una delle risorse scarse dei processi produttivi, acquistando di conseguenza un valore crescente.
L’agricoltura impiega il 70% dell’acqua dolce disponibile sul pianeta (il 22% riguarda l’industria e l’8% gli usi domestici), e questo dato è destinato ad aumentare al crescere della popolazione e al crescere del benessere.Nella Water Economy l’impegno congiunto del settore pubblico e di quello privato, ciascuno presidiando e ottimizzando il proprio ruolo, è fondamentale: il pubblico tutelando la risorsa e garantendo a tutti il diritto fondamentale ad averne accesso, il privato sviluppando tecnologie e adottando pratiche che aumentano l’efficienza, minimizzando gli sprechi.
Il progetto AQUA
Il progetto AQUA ha l’obiettivo di supportare l’innovazione dei processi produttivi delle imprese del settore agro-alimentare sul piano della riduzione dei consumi e degli sprechi idrici, così da dimostrare l’ampio margine di miglioramento ottenibile. In particolare, il progetto si occuperà di:
- Valutare le buone pratiche esistenti a livello internazionale in campo di uso efficiente e riuso della risorsa idrica, analizzandone e quantificandone i benefici ottenuti in termini ambientali.
- Elaborare un kit per il risparmio idrico da diffondere nelle imprese.
- Coinvolgere le imprese del settore sia all’interno di un panel di esperti, sia come luoghi di sperimentazione delle azioni di miglioramento individuate.
Questi obiettivi si realizzeranno attraverso la promozione di forme innovative di collaborazione e di confronto fra il settore pubblico e privato, che mettano a servizio della gestione e preservazione dei beni comuni, l’esperienza di tutti i protagonisti coinvolti.
Le partnership pubblico/privato
Le complessità legate alla gestione delle risorse ambientali e alla loro corretta valorizzazione necessitano l’azione congiunta e coordinata del settore pubblico, che presidia la tutela delle risorse e la limitazione delle esternalità che derivano dalle azioni dei singoli, e del settore privato, depositario di conoscenze, competenze, nonché utilizzatore finale.
In un tale contesto la partnership pubblico-privato è lo strumento innovativo che mette a sistema le possibilità d’azione dei due soggetti, valorizzando le possibili sinergie esistenti e creando simultaneamente condizioni win-win.
Si tratta quindi di mettere insieme in modo innovativo le leve, gli impegni e le conoscenze di soggetti differenti che possono contribuire al raggiungimento di un fine comune: la riduzione dei consumi idrici, la corretta valorizzazione della risorsa e lo sviluppo di un’economia locale più sostenibile e più competitiva.
Le imprese del settore agroalimentare
Il settore agroalimentare italiano, in particolare nel bacino la pianura padana che ha caratteristiche di grande bacino produttivo e di trasformazione dell’agroalimentare nazionale, vede la coesistenza di produzioni fortemente intensive e industrializzate e di realtà che fanno del presidio territoriale e della valorizzazione di produzioni tipiche la loro attività principale.
L’uso corretto dell’acqua determinerà in futuro la sostenibilità e la competitività di queste imprese e del tessuto socioeconomico dei territori in cui esse sono inserite.
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